Formazione CREA-FL
Il Centro di ricerca Foreste e Legno è uno dei 6 Centri di filiera del CREA e rappresenta il più antico istituto di ricerca forestale in Italia, eredità diretta della Regia Stazione Sperimentale di Selvicoltura, istituita a Firenze nel 1922 dal Maestro dei ricercatori forestali italiani, il Prof. Aldo Pavari.
Nel 1967 questa fu trasformata in Istituto Sperimentale per la Selvicoltura, con sede ad Arezzo e sedi periferiche a Firenze, Cosenza e San Pietro Avellana (IS). Nel 2004, come tutti gli istituti sperimentali del Ministero dell’Agricoltura e Foreste, entra nel CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) come Centro di Ricerca per la Selvicoltura.
Dal 2017, infine, diventa l’attuale Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA, assommando, oltre all’ex Istituto Sperimentale per la Selvicoltura, anche il prestigioso ex Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura, fondato a Casale Monferrato nel 1939 e con sede annessa a Roma, e l’ex Istituto Sperimentale per l’Assestamento Forestale e l’Alpicoltura, fondato a Trento nel 1976.
In questo modo, il Centro di ricerca Foreste e Legno viene costituito quale vero e proprio istituto di ricerca forestale nazionale, con circa 90 dipendenti a tempo indeterminato, di cui un terzo rappresentato da personale ricercatore e tecnologo.
Il Centro svolge studi e ricerche per la gestione sostenibile delle foreste e dell’arboricoltura da legno, per il miglioramento genetico degli alberi forestali e la conservazione e la gestione della biodiversità, per la valorizzazione delle produzioni legnose e non legnose dei boschi e delle piantagioni forestali.
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MODULO - 2 Biologia ed ecologia del tartufo
Data: 14/10/2025 09:30
Durata: 3 ore
Relatore: Innocenzo Muzzalupo
Il secondo appuntamento del corso, “Biologia ed ecologia del tartufo”, è dedicato agli aspetti biologici e ambientali che regolano la vita e lo sviluppo dei tartufi, con l’obiettivo di approfondire i meccanismi ecologici e biologici alla base di questa risorsa preziosa. La giornata si aprirà con l’introduzione di Nadia Vignozzi (ricercatrice CREA-AA, Firenze), che presenterà i temi chiave e gli obiettivi formativi del modulo. Successivamente, gli interventi dei relatori offriranno un quadro articolato e multidisciplinare: • Sergio Pellegrini, primo ricercatore CREA-AA, Firenze (FI) • Nadia Vignozzi, ricercatrice CREA-AA, Firenze (FI) • Antonella Amicucci, prof.ssa associata dell’Università di Urbino (PU) • Antonietta Mello, prima ricercatrice del CNR-IPSP di Torino (TO) Il modulo si concluderà con una sessione di confronto e riflessione guidata da Francesca Pierini (dott.ssa agronoma ODAF di Terni), che offrirà spunti applicativi e prospettive di valorizzazione per il comparto. Questo secondo incontro rappresenta dunque un passaggio fondamentale per acquisire una visione integrata della biologia ed ecologia del tartufo, elementi indispensabili per la gestione sostenibile e la conservazione degli ambienti produttivi.